Gruppo Marazzato diventa grande impresa
Dalla ditta individuale Lucillo Marazzato a un grande gruppo industriale: proprio nell’anno del suo 70° compleanno, l’azienda viene giuridicamente riconosciuta come grande impresa
É il 17 maggio del 1952 quando Lucillo Marazzato, nonno dei fratelli Alberto, Luca e Davide, fonda la sua piccola ditta di trasporti, con un solo mezzo a disposizione e una clientela composta da contatti locali.
Oggi, il Gruppo impiega oltre 280 dipendenti, ha un parco mezzi di oltre 250 unità e conta 8 filiali sparse su tutto il Nord Italia, oltre a diverse reti di partnership che la rendono in grado di operare su tutto il territorio nazionale.
Una crescita lenta ma costante, che ha permesso di non subire contraccolpi e al contempo di non risentire delle crisi che hanno colpito il tessuto economico italiano negli ultimi anni.
I numeri
La “crescita sostenibile” avvenuta nel corso dei 70 anni di vita dell’azienda ha comunque conosciuto alcuni periodi di accelerazione. In particolare, decisive sono state alcune scelte come l’acquisizione dell’impianto polifunzionale Azzurra Srl, nel 2017. La struttura di Villastellone, nel torinese, è passata infatti da un volume lordo di 6 milioni nel 2018 ai 9,5 milioni del 2019 per proseguire la propria ascesa anche nell’ultimo biennio, con la messa a regime del ‘Centro Ricerca e Sviluppo’ grazie anche ad azzeccate partnership con realtà di primo piano quali il Politecnico di Torino.
Un’altra scommessa vinta è stata inoltre la divisione bonifiche, inizialmente nata come appendice all’attività core business dell’impresa, passata dai 3,5 milioni di euro del 2016 ai circa 20 del 2021.
Una crescita che ha portato alla creazione di un team bonifiche che ha collaborato con grandi multinazionali e ha permesso la realizzazione di ambiziosi progetti, tra cui il nuovo ponte San Giorgio insieme al comitato Pergenova.
Da PMI a grande impresa
Il Gruppo, nel corso degli anni, è stato in grado di costruirsi una solida reputazione nel panorama delle PMI italiane.
Proprio per questo motivo, il passaggio a grande impresa è stato del tutto naturale, inserito all’interno di un contesto di crescita comune a tutte le società del Gruppo.
Il passaggio è stato confermato da Confindustria, la principale organizzazione rappresentativa delle imprese manifatturiere e di servizi italiani.
Un traguardo che pone l’azienda di fronte a nuove sfide da affrontare, per confermare il suo ruolo di leader nel settore dei servizi ambientali in Italia.