Classificazione rifiuti: approvate le Linee Guida italiane
Lo scorso 24 Dicembre 2019 il Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente (SNPA) ha approvato le Linee Guida italiane, con l’obiettivo di migliorare I’azione dei controlli attraverso interventi ispettivi sempre più qualificati e omogenei.
L’assegnazione del codice CER e la corretta attribuzione delle caratteristiche di pericolo ai rifiuti, è da molti anni reso incerto dall’assenza di indicazioni interpretative uniformi.
Il 9 Aprile 2018, con la Comunicazione 2018/C 124/01, la Commissione Europea “Fornisce chiarimenti e orientamenti alle autorità nazionali, ivi incluse le autorità locali, e alle imprese (ad esempio per le autorizzazioni), riguardo alla corretta interpretazione e applicazione della pertinente normativa UE sulla classificazione dei rifiuti, in particolare la direttiva quadro sui rifiuti e l’elenco dei rifiuti”.
Lo scorso 24 Dicembre 2019 il Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente (SNPA) ha approvato le linee guida italiane, predisposte da un Gruppo di Lavoro interdisciplinare, con l’obiettivo di migliorare I’azione dei controlli attraverso interventi ispettivi sempre più qualificati e omogenei.
La Linea Guida, composta da 4 capitoli e 4 appendici, analizza il quadro normativo di riferimento e individua un approccio metodologico per la classificazione dei rifiuti.
Fornisce, inoltre, una versione commentata dell’elenco europeo dei rifiuti, riporta esempi di classificazione di alcune tipologie di rifiuti di particolare rilevanza ed individua i criteri metodologici per Ia valutazione delle singole caratteristiche di pericolo.
IL COMMENTO DEL TECNICO
Jacopo Giustina – Responsabile Ufficio Ambiente
E’ interessante la Sezione 3 che commenta l’elenco dei CER chiarendo alcune situazioni di dubbio sugli imballaggi e sui RAEE utilizzando schemi di flusso molto chiari.
Altro punto di forza: entra nel dettaglio sugli aspetti dell’attribuzione della caratteristica di pericolo HP14 – Ecotossico, stabilendo metodi precisi e ribadendo che non sono da ritenersi appropriati i test condotti su vertebrati e tali test, qualora previsti dal regolamento CLP, dovrebbero essere limitati ai fini della classificazione dei rifiuti.
Il Gruppo Marazzato, con oltre 30.000 formulari ogni anno, è specializzato nella gestione di ogni tipologia di rifiuto industriale, in qualsiasi condizione e stato, supportando il cliente attraverso tutti livelli del processo: dall’analisi e dalla caratterizzazione del rifiuto, alla consulenza sull’ottimizzazione del processo produttivo dello stesso, per terminare con le fasi operative di raccolta, trasporto, smaltimento o recupero.
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